Non è la prima volta che ripetiamo quanto negli ultimi anni stiamo rivalutando molto la montagna come meta sia invernale che estiva. Infatti, quando l’Ente del turismo del Trentino @visittrentino e della Val di Fassa @visitvaldifassa ci hanno invitato per scoprire questi luoghi proprio nei giorni antecedenti il Natale abbiamo accolto il progetto a braccia aperte. 

Cliccando qui potete scoprire le numerose esperienze che il Trentino riserva.

The Globbers a moena in val di fassa

I paesaggi da fiaba del Trentino, la neve, il profumo di cannella e chiodi di garofano nell’aria, il rosa del tramonto che lascia spazio poi alle scintillanti luminarie, possono far credere nella magia anche al più scettico! Non è solo un modo di dire che la montagna rilassa e rigenera: è un dato di fatto. In un paese come Moena, la nostra prima tappa di questo soggiorno bianco, tutto sembra immerso in un libro di fiabe invernali, tutto è più buono, il cibo, il vino, la musica (anche quella delle cornamusa), e le persone, così accoglienti e desiderose di aprire le porte del loro incantevole quotidiano. Le strade di questa pittoresca cittadina sono addobbate a festa, con le decorazioni e le luci natalizie molto curate e armoniose tra di loro, le ghirlande appese alle porte delle case. Anche se di sera la temperatura era molto vicina allo zero, c’era calore nell’aria: è stato davvero piacevole passeggiare tra i mercatini natalizi, andare alla ricerca dei prodotti tipici della Val di Fassa, immergersi in un’atmosfera confortante che sapeva di casa e di coccola. Moena è anche famosa per il suo gustoso formaggio, il puzzone (non lasciatevi intimorire dal nome): il posto migliore dove provarlo a parer nostro, assieme agli immancabili affettati del Trentino, è El Mas, un agritur con ristorante, bed and breakfast, allevamento di mucche con cui producono in loco il famoso formaggio. Tutto a km 0, non c’è altro da aggiungere! La bontà e genuinità dei loro prodotti si commenta da sola. Come sempre, vi consigliamo di prenotare in anticipo se volete pranzare o cenare qui, ma molti di voi già lo sapranno perché El Mas gode di grande fama anche oltre i confini della Val di Fassa.

mercatini natale Moena
El Mas Val di Fassa

Per farci guadagnare il nostro piatto di canederli, Chiara di @visittrentino ed Elisa di @visitvaldifassa hanno organizzato per noi alcune esperienze dinamiche. Non essendo esattamente degli sciatori (anzi a dire la verità uno di noi due non sa nemmeno infilare un paio di scii), ma volendoci godere il paesaggio e le splendide giornate di sole che ci hanno accompagnato per tutti i giorni in Val di Fassa, abbiamo iniziato con una stimolante ciaspolata: da Passo San Pellegrino siamo saliti in seggiovia  a 1200 metri da dove abbiamo cominciato una bellissima camminata panoramica sulla neve: un sentiero con circa 500 metri di dislivello. Ciaspolare è semplice e intuitivo: adatto a tutti, è molto rilassante in piano e più challenging in salita ma anche più soddisfacente. Un silenzio ovattato e rotto solo dal gracchiare delle ciaspole ci ha tenuti compagnia fino al rifugio Passo le Selle (aperto nel periodo estivo), a 2700 metri, da cui abbiamo ammirato un paesaggio a 360 gradi sul gruppo del Catinaccio, le cime di Focobon e le Pale di San Martino. Raccomandiamo di avvicinarsi alla montagna sempre con grande rispetto: questi giganti sono magnifici e maestosi, ma se non siete esperti affidatevi a una guida (qui alcuni spunti fassaguide.com) per passare tutto il tempo che volete ciaspolando o con altre attività e in completa sicurezza. Oltre a questo importante consiglio, vi segnaliamo ovviamente anche il posto perfetto dove mangiare un buon piatto di canederli dopo tutti i chilometri macinati: Baita Paradiso. La tipica baita in legno è divisa tra una parte di ristorazione self-service (di super qualità) e un piccolo ristorante a la carte, con pochi coperti, vista spettacolare e un menù che manco ve lo diciamo. Sempre nei pressi di Passo San Pellegrino vi consigliamo anche Col Margherita: raggiungibile con una seggiovia, un rifugio chic con vista altrettanto mozzafiato, e per i più sportivi delle ottime piste da scii.

ciaspolata Passo San Pellegrino Val di Fassa

passo san pellegrino val di fassa

Se cercate un’attività più rilassante e ancora più fiabesca, vi consigliamo di provare una passeggiata a cavallo al Maneggio di Carlotta (@chorseriding) . Carlotta, la proprietaria di questo splendido ranch, ha una passione viscerale per i cavalli. Tutti i suoi animali sono stati recuperati da situazioni critiche di maltrattamenti o abbandono. Con tanta pazienza, Carlotta li ha rimessi in sesto, creando così un legame intimo fortissimo con i suoi cavalli, che hanno riscoperto la vita e ritrovato la fiducia nell’uomo. Sono tutti docili e dolcissimi con le persone. Siamo rimasti molto colpiti da questa bellissima realtà e anche dal tipo di attività: Carlotta infatti organizza passeggiate paesaggistiche in qualunque stagione, e avere la fortuna di cavalcare in mezzo al bosco innevato fino alla cima della montagna toglie davvero il fiato! Si possono prenotare escursioni di gruppo, private, o organizzare eventi speciali. 

Maneggio Carlotta Val di Fassa

Gli hotel del Trentino sono decisamente unici e riconoscibili: legno, fiori, ghirlande, profumi, e passeggiare per le vie di un paese di montagna è davvero una gioia per gli occhi. Ma ci sono anche luoghi più nascosti che danno la possibilità di immergersi ancora di più nella tipica realtà trentina. Abbiamo avuto la fortuna di soggiornare una notte al Rifugio Fuciade: senza neve è raggiungibile a piedi o in auto da Passo San Pellegrino, mentre in inverno si viene condotti al rifugio con il gatto delle nevi, passando per un sentiero disseminato di casette e fienili. Non esiste una cartolina del Trentino più tipica di questa. Il rifugio si trova in una conca da cui si possono ammirare le Pale di San Martino e la catena del Costabella; il tramonto da qui è davvero magico e l’ospitalità impeccabile. Le camere sono spaziose e profumano di legno, con balconi panoramici, vasca idromassaggio o sauna in stanza (tutto rigorosamente con vista). La ristorazione? memorabile. Molti già conoscono Rifugio Fuciade e all’unanimità la qualità del cibo è ciò che lascia più il segno! Questo posto ci è rimasto nel cuore per l’attenzione ai dettagli e la bellezza naturale così semplice e allo stesso tempo potente. Sarebbe bello tornare anche senza la neve e prenderlo come punto di partenza per i trekking che si snodano attorno. È possibile anche solo pranzare o cenare presso il rifugio e il cibo vale il viaggio! As always: prenotate sempre, il rifugio ha solo otto camere e posti a sedere limitati. 

Rifugio Fuciade Val di Fassa

Ultima tappa: relax al QC Terme Dolomiti (solo per poche ore). Saremmo rimasti lì una settimana intera credeteci! La struttura è stata realizzata con materiali ecosostenibili, fondendosi nel paesaggio in maniera naturale. Un panorama pazzesco. Rilassarsi nell’acqua termale con una vista sui monti è un’esperienza piacevole che, oltre a rimettere in pace col mondo, ricarica anche la mente e lo spirito. E in questo momento è proprio ciò che serve. Consiglio: ritagliatevi una giornata intera per godervi tutte le zone delle terme, piscine, saune e aree relax. 

QC Terme Dolomiti Trentino

Riscoprire luoghi così speciali e non così lontani da casa è sempre sorprendente: torneremo sicuramente in Trentino, su questo non ci piove, magari per provare esperienze primaverili o autunnali. Ogni stagione ha la propria bellezza, è difficile scegliere la nostra preferita, ma siamo entusiasti di aver passato queste giornate sulla neve divertendoci attivamente, immergendoci nell’atmosfera natalizia della Val di Fassa e conoscendo meglio le montagne trentine. A presto!

Moena Val di Fassa