Immersi nella regione montuosa della valle del Kiso, Magome e Tsumago sono tesori nascosti che conservano gelosamente le tracce del Giappone antico. Questi due incantevoli paesini incastonati tra le montagne, si trasformano in autentiche meraviglie durante il periodo del Momijigari, l’iconico foliage giapponese.
Infatti, il Momijigari in questa regione trasforma la campagna in un dipinto vivente, con le foglie che cambiano gradatamente dal verde brillante al rosso, all’arancione e al giallo intenso. I vecchi templi e santuari che punteggiano il paesaggio sembrano risvegliarsi con un’aura magica, creando un’esperienza visiva e sensoriale indimenticabile. Percorrendo le strette stradine lastricate di ciottoli, sembra di viaggiare nel tempo, in un’epoca in cui la tranquillità e la semplicità regnavano sovrane.
La storia di questi paesi è strettamente legata alla Nakasendo, un’antica via commerciale che collegava Edo (l’attuale Tokyo) a Kyoto durante il periodo Edo. Magome e Tsumago erano due delle 69 stazioni lungo questo percorso, (per l’esattezza la 42esima e la 43esima) fungendo da rifugio e luoghi di ristoro per i viaggiatori stanchi, come monaci, samurai, mercanti. Questi due paesini sono i meglio conservati, con le loro case tradizionali in legno e gesso, le stradine di ciottoli, le insegne di legno dipinte a mano e le lanterne che illuminano le strade di notte.
Questo era esattamente il Giappone che sognavamo di vedere: non tanto il viaggio geografico ma il viaggio nel tempo, respirare un’atmosfera passata, rallentare il ritmo e immergerci nella serenità della natura e della storia. Per calarci ancora più a pieno nell’atmosfera, abbiamo percorso a piedi gli otto km che dividono i due paesini: il percorso è molto ben segnalato ed è l’”attrazione” locale. È un’esperienza personale, un contatto intimo con la natura e la memoria che fa apprezzare e contemplare tutto ciò che si trova intorno, proprio come farebbe un vero giapponese, secoli fa come ora.
La Valle di Kiso non è una destinazione eccessivamente turistica, complice il fatto che per visitarla bisogna nella maggior parte dei casi allungare il viaggio di due notti, e spesso già due settimane sono molto tirate per vedere le destinazioni principali in Giappone. Per questo motivo non si trova la stessa quantità di turismo presente per esempio a Kyoto nei periodi di altissima stagione. Questo permette di godersi i luoghi in maniera più rilassata e soprattutto di avere la possibilità di godere dei momenti di quasi totale assenza di persone. Se riuscite cercate di trovarvi a Magome o Tsumago all’alba o dopo il tramonto: sarà un momento magico!
COME ARRIVARE
Per raggiungere Magome e Tsumago, che si arrivi da Tokyo o Kyoto, il modo più comodo è di passare da Nagoya raggiungibile con shinkansen, e poi salire su un treno della JR Shinano Line. Tutte le tratte sono coperte dal Japan Rail Pass. La fermata sarà Nakatsugawa dove potrete prendere l’autobus per Magome. Partendo da Tokyo, arriverete a Magome in circa 3 ore.
LA NAKASENDO
L’antica via era lunga 534 km. Il tratto che va da Magome a Tsumago è il più conosciuto, ma non è l’unico. La pendenza è dolce, ed è un percorso adatto a tutti. Bisogna fare attenzione in caso di pioggia, per i ciottoli scivolosi. Le antiche stazioni di posta sono ora punti di ristoro in cui scaldare corpo e anima bevendo un tè caldo. Gli uffici dell’ente del turismo e le locande offrono il servizio di trasporto bagagli da un paese all’altro, questo perché molti viaggiatori scelgono di trascorrere una notte a Tsumago e una a Magome. Se vi dovesse servire, questo servizio è molto utile e semplice da richiedere.
DOVE ALLOGGIARE
In questa zona non troverete grandi hotel ma le tipiche locande giapponesi, chiamate Ryokan. Noi abbiamo scelto un Ryokan a metà strada tra Magome e Tsumago e ci siamo poi spostati un po’ a piedi e un po’ con i mezzi pubblici.
Essendoci pochi Ryokan e nessun grande hotel, bisogna prenotare con largo anticipo! Noi abbiamo scelto il Tsutamuraya Ryokan, perfettamente in stile, un tuffo nel passato. Gestione familiare, pulizia assoluta e pasti tradizionali come i veri giapponesi. La colazione alle 7 di mattina vi metterà a dura prova con un pesce da “pulire” con le sole bacchette, ma fa parte di questa incredibile esperienza.
Questi luoghi sono stati i nostri preferiti durante il nostro viaggio in Giappone: non sappiamo come potrebbe essere in primavera, ma i colori saturi dell’autunno ci hanno fatto innamorare della valle del Kiso.