Si avvicina l’estate e il momento in cui molti di voi avranno la possibilità di trascorrere almeno due settimane in viaggio. Tra le mete ancora molto gettonate e per le quali ci chiedete spesso consiglio c’è la Thailandia, e voi lo sapete che si tratta di un paese che abbiamo molto a cuore. Bangkok è una delle città che preferiamo in assoluto, abbiamo avuto la possibilità di vivere Koh Phangan qualche anno fa per un breve periodo, mentre l’anno scorso, non ancora sazi, siamo tornati nel paese del sorriso per esplorare i meravigliosi luoghi nel mare delle Andamane. Quindi eccoci qui con alcuni spunti per costruire un itinerario di 15 giorni in Thailandia.

La Thailandia è grande, quindi partiamo dal fatto che è impossibile creare un itinerario di soli 15 giorni per vedere tutto: è un paese che coniuga mare, religione, città, relax e caos in maniera unica.

Sicuramente però alcuni punti non possono mancare in nessuna proposta di viaggio. Bangkok per esempio, essendo quasi sempre il punto di arrivo e di partenza, merita una sosta di qualche giorno, e se si tratta della prima volta in città consigliamo di dedicarci almeno quattro giorni per conoscere tutto ciò che ha da offrire ed esplorare i dintorni.

Qui di seguito troverete i nostri consigli per scoprire Bangkok (e la Thailandia) con un viaggio fai-da-te. Volete invece vivervi Bangkok senza pensieri, a fianco di persone professionali e simpatiche che vi faranno conoscere la città senza sforzo? Vi consigliamo questo tour operato da Civitatis!
Per altri tour di gruppo a Bangkok e in Thailandia, date un occhio alla fine dell’articolo!

Bangkok - thai generica

bangkok tuk tuk

Inoltre nonostante la Thailandia offra uno dei mari più incredibili dell’Asia, secondo noi bisogna assolutamente includere il nord con la meravigliosa Chang Mai. Questo non solo perché anche lei ha un posto speciale nel nostro cuore, ma perché è una regione che offre oggettivamente moltissime attività e la possibilità di immergersi nella vita autentica thailandese.

Ecco quindi due itinerari da dove potrete comodamente togliere o aggiungere giorni qua e là per meglio incontrare i vostri desideri. Consideriamo in ciascun itinerario almeno 2 giorni di viaggio (uno di andata e uno di ritorno).

ITINERARIO 1

  • 4 giorni a Bangkok
  • 3 giorni a Chang Mai
  • 6 giorni nelle isole del golfo di Siam: Koh Samui / Koh Phangan / Koh Tao (la costa sud-orientale)

ITINERARIO 2

  • 4 giorni a Bangkok
  • 3 giorni a Chang Mai
  • 6 giorni nelle isole del mare delle Andamane (la costa sud-occidentale)

QUANDO ANDARE IN THAILANDIA

– per quanto il periodo più indicato per visitare il mare delle Andamane sia da Novembre ad Aprile, al contrario del Golfo del Siam (Maggio- Settembre), non ci sentiamo di escluderlo per un viaggio estivo. Spesso (e sempre di più ultimamente) se sulla carta sono previsti acquazzoni tropicali quotidiani brevi e intensi, succede in realtà che possono verificarsi anche periodi di più giorni senza pioggia, come è successo a noi la scorsa estate. Dipende sempre quanto siete disposti a sopportare la presenza di questi acquazzoni durante il giorno, considerando che magari per molti l’estate è l’unico momento possibile per visitare questa parte di mondo.

-La stessa formula vale per il nord della Thailandia, che è soggetto alla stagione delle piogge proprio durante i mesi estivi. Noi ci siamo stati in tutti i periodi dell’anno e possiamo dire con assoluta certezza che preferiamo proprio la stagione delle piogge. Risveglia la natura della giungla con un verde intenso che altrimenti non si riuscirebbe decisamente a trovare durante la stagione secca.

-A Bangkok ci si sposta facilmente con tuk-tuk, grab, uber, skytrain e metro, mentre nelle altre zone della Thailandia (soprattutto nelle isole) consigliamo il noleggio di uno scooter. Indispensabile ovviamente la patente internazionale.

ITINERARIO 1 NEL DETTAGLIO

Come vedete, i due itinerari sono accumunati dalle città di Bangkok e Chiang Mai: la Thailandia non è solo mare: queste due città hanno un’anima prorompente che vi conquisterà.

BANGKOK

Giorno 1: dedicato ai templi. Palazzo Reale, Wat Arun e Wat Pho (Buddha sdraiato). Questi luoghi sono tutti vicini e questo facilita le visite.  Il Wat Saket (tempio della montagna dorata) merita sicuramente una visita, e chi di voi segue Pechino Express da molto tempo sicuramente riconoscerà diversi luoghi comparsi durante il reality. E infine la Casa di Jim Thompson.

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Giorno 2: alla scoperta dei quartieri di Bangkok. Tra i quartieri più significativi della città vi segnaliamo Siam Square, Chinatown (obbligatorio girare a vuoto nel mezzo, tra i migliori street food della città), Sukhumvit, Lumpini park. Khao San Road è la via dei backpackers per eccellenza dove i locali e i negozi sono aperti fino a tardi, dove c’è un flusso no stop di giovanissimi viaggiatori occidentali che ripercorrono le orme di Leonardo di Caprio all’inizio del film The Beach. Proprio lungo questa strada turistica ma iconica.

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Giorno 3: mercati e distretti dello shopping. mattina: Maeklong Railway Market e mercato galleggiante di Damnoen Saduak. Entrambi situati a una mezz’ora di auto a ovest di Bangkok, nonostante siano luoghi indubbiamente turistici hanno un fascino tutto loro. Il primo è il famoso e antico mercato alimentare dove per sei volte al giorno le bancarelle vengono spostate con una rapidità e una maestria sorprendenti per far passare un treno che procede lentamente in mezzo al mercato e letteralmente a due centimetri dalle persone. Gli orari del passaggio sono: 8:30, 9:00,11:15, 11:30, 14:30, 15:00. Calcolate bene i tempi per arrivarci perché il traffico può essere intenso.

Il secondo è il famoso floating market (mercato galleggiante) Damnoen Saduak. Meglio visitarlo la mattina prima del Maeklong Railway Market per poter assistere al caotico e coloratissimo via vai di barchette contenenti qualunque tipo di merce e cibo.

La maggior parte dei tour include questo stop (ripetiamo: è molto turistico ma comunque ha il suo fascino). Alternativa per mercato galleggiante più local è Ladmayom Floating market, ma apre solo il Sabato – Domenica e festività (valutate in base al giorno dell’escursione).

Tornati a Bangkok avrete ancora il pomeriggio a disposizione e potete concludere la giornata di shopping visitando un paio di Mall. I centri commerciali sono famosissimi a Bangkok e sono una tappa da non perdere anche solo per vedere la loro vastità e l’enorme varietà di merce di qualunque tipo. Icon Siam tra tutti è il nostro preferito. Al primo piano, completamente adibito a food hall, dove quindi è possibile fermarsi per pranzo, cena, o anche solo per provare qualcosa passeggiando, hanno ricreato un mercato galleggiante molto suggestivo, completo di bancarelle, tavolini e sedie. Se siete amanti dello street food e vi piace assaggiare qualunque tipo di cibo, andrete via di testa in questo posto, parola nostra. Non lontanto trovate anche l’ Mbk center: piani su piani suddivisi per tipologia di prodotti. Molto meno patinato dell’Icon Siam.

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Giorno 4: Ahyutthaya. Ottanta km a nord di Bangkok, era l’antica capitale del Siam. Distrutta dai birmani nel 1767, è ora un sito archeologico dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Questa escursione vi riempirà la giornata. Vi consigliamo di raggiungere Ahyutthaya con driver privato (per essere liberi di partire e tornare all’ora che preferite, accordandovi sugli orari e sul prezzo), e di noleggiare una bici per esplorare l’intero sito archeologico. Molto suggestivo! Tornati a Bangkok, è ora di salutare la città andandola ad ammirare da un rooftop bar. Ce ne sono molti in giro per la città, noi siamo stati l’ultima volta allABar rooftop, all’interno del Bangkok Marquis Marriott Queen’s Park.

Bangkok

DOVE MANGIARE A BANGKOK

L’estate scorsa ci siamo sbizzarriti e abbiamo provato diversi tipi di ristoranti:

Charcoal Tandoori Grill: tradizionale indiano

The Mustang Blu: cafe, ristorante ma anche boutique hotel SPAZIALE

Wallflowers Cafe

BKK Social Club: cocktail bar di altissimo livello all’interno del Four Season hotel

Jhol: indiano della costa rivisitato

Yao al Marriott Surawongse: ristorante cinese di alto livello e rooftop bar con meravigliosa vista su Bangkok.

Daimasu: cucina giapponese di Tokyo (no sushi). molto spartano, uno dei nostri preferiti.

Cafè Madeleine: pasticceria finissima, all’interno del Four Season hotel.

tempio bangkok

CHIANG MAI

Chiang Mai è raggiungibile con un’ora di aereo da Bangkok (molte compagnie low cost come Lion Air o Air Asia effettuano diversi voli ogni giorno) e ha tutto un altro sapore: straripante di cultura, mercatini locali, meta preferita per i nomadi digitali. Abbiamo molto a cuore questa città, e anche molti consigli da darvi! Al contrario di Bangkok, essendo più a misura d’uomo, qui consigliamo di affittare uno scooter sia per girare in città fuori o dentro le mura, che per raggiungere gli spot circostanti.

GIORNO 1

A Chiang Mai e dintorni ci sono qualcosa come 300 templi! Eccone tre davvero imperdibili:

-Wat phra singh, uno dei migliori esempi di architettura Lanna, stupendo.

-Wat pha lat: tempio principale di Chiang Mai ma poco considerato. Non distante dal famoso Doi Suthep.

-Doi Suthep è un must, molto scenografico. Situato sulle colline che circondano Chiang Mai serve assolutamente lo scooter per arrivarci.

-A questo link invece trovate i luoghi migliori dove mangiare o fermarsi per un caffè a Chiang Mai.

GIORNO 2

Fate in modo di essere in città di domenica, per poter andare verso il tardo pomeriggio al Sunday Market: street food, abbigliamento, souvenirs, di tutto e molto bello! C’è anche il Saturday market ma non è proprio la stessa cosa.
In mancanza del market, il quartiere di Nimman ha tantissimi localini e negozietti molto carini. Chiang Mai va vissuta anche con estrema calma, e quindi un giorno di ritmi lenti è quello che ci vuole per riprendersi dal caos di Bangkok.

Per rilassarsi un’ottima scelta è andare in uno dei cinque Lila Thai Massage che si trovano in città. Infatti qui danno lavoro a ex detenute per “ridare dignità a donne che stanno ricominciando una nuova vita”.

 A questo link, trovate molte altre attività da fare in città, tra cui una bella “monk talk” o un avvicinamento alla meditazione.

DOVE MANGIARE A CHIANG MAI

Dash: ristorantino dove servono un leggendario pollo al tamarindo

Airniversary Camp&Cafe: uno dei migliori Khao Soi della città (il piatto tipico di Chiang Mai)

Sanmai Ramen Nimman

Hang & Craft: ottimo ice thai tea

The Salad Concept: se dovesse servire un break dai sapori orientali con una healty salad pulita e buona che potete costruire voi come preferite.

Chiang Mai

ISOLE DEL GOLFO DI SIAM

Le principali sono Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao: è possibile arrivare a Koh Samui in aereo e da qui poi spostarsi in barca nelle altre isole.

Koh Samui, complice appunto il fatto di avere un aeroporto, è sicuramente l’isola più turistica delle tre.

Koh Phangan ha due facce: una più tranquilla nella zona nord e una più festaiola nella zona sud, dove vengono organizzati i famosi Full Moon Party. Questi beach party mensili hanno riscosso talmente tanto successo che hanno cominciato a fiorire Half Moon Party e Black Moon Party per riempire l’intero mese di feste a tema.

Koh Tao invece è più a nord, più piccola e selvaggia, meta perfetta per le immersioni e il relax.

-Appena a ovest di queste isole, c’è il parco nazionale di Ang Thong: non molto conosciuto ma di una bellezza straordinaria, con le isolette e le scogliere di granito a picco sul mare. Ricorda per certi versi i paesaggi dell’altro versante. Questo parco è ideale per un’escursione giornaliera partendo dalla vostra isola, facilissima da organizzare grazie ai tour che vengono venduti in qualsiasi agenzia turistica (e che vi consigliamo di prendere). Un must se siete in questa zona della Thailandia.

Scegliete voi dove passare le vostre giornate di mare a seconda dei vostri bisogni. Noi consigliamo di dedicare alle isole 5-6 giorni, sia perché è giusto godersi un po’ di relax e qualche massaggio vista mare nell’arco di due settimane di viaggio, sia perché queste zone offrono molti spunti e molte spiagge, quindi non rischierete di annoiarvi.

koh samui

ITINERARIO 2 NEL DETTAGLIO

Per questo itinerario di 15 giorni in Thailandia, dopo le città di Bangkok e Chiang Mai descritte nell’itinerario 1, vi consigliamo di prendere un aereo per Krabi. Se avete tempo a disposizione, l’esperienza di viaggio in treno in Thailandia deve essere speciale! Le isole del mare delle Andamane sono visitabili anche da Phuket, ma non amiamo questa località. È un’ottima base grazie alla sua posizione centrale e strategica, e sicuramente è fornita di qualunque cosa (molto più delle altre), ma è decisamente troppo turistica.

Siamo stati molto bene soggiornando all’Amari Vogue di Krabi e partendo da qui per le escursioni giornaliere alle isole di questa zona. Siamo in una regione della Thailandia più turistica rispetto al Golfo del Siam, ma qui il mare e il paesaggio sono imbattibili. Consigliamo, quando possibile, di preferire una long tail boat privata rispetto a quelle dei tour collettivi, per avere la libertà di fermarsi dove e quando volete. Spesso in molte spiagge è possibile trovare numerosi barcaioli, ciascuno con la sua tipica barca a coda lunga (longtail boat appunto), con i quali contrattare il prezzo per l’escursione del giorno stesso o di quello successivo, così come l’orario di partenza. Con i tour collettivi questo ovviamente non sarebbe possibile, avendo un programma già scandito da orari e soste programmate.

Tutte le escursioni sono prenotabili in loco, o nel vostro hotel o in una delle numerosissime agenzie turistiche facilmente riconoscibili per i cartelloni dei vari tour disponibili che ricoprono le vetrine, e nel 90% dei casi il pacchetto prevedrà il pick-up e il drop-off a fine giornata nel vostro hotel. Per riuscire a vedere lo splendore del mare senza troppe persone, vi consigliamo di partire presto e possibilmente con un tour privato.

amari vogue hotel krabi

phan nga bay

Dalla costa di Krabi (o di Phuket se decidete di soggiornare li) potete andare alla scoperta di isole leggendarie, ecco in breve quelle che abbiamo visto. Trovate tutto sulle nostre storie in evidenza, sotto Krabi, Phi Phi Island e Phang Nga Bay

  • Phi Phi Island: la zona più famosa di tutta la Thailandia, resa celebre dal film The Beach. Talmente celebre che il turismo ha travolto e stravolto alcune delle spiagge più belle (come per esempio Maya Bay) e il governo ha deciso di chiudere qualche anno fa tutti gli accessi per ricostruire lentamente l’ecosistema e riparare i danni fatti nel corso degli anni da un turismo poco responsabile.
  • Le Phi Phi Island non sono così piccole. Vi consigliamo di dedicare almeno due giorni scegliendo un hotel a Koh Phi Phi Don (unica isola abitata all’interno di Phi Phi Island). Questo vi permette di non dover partire da Krabi o Phuket con un tour giornaliero per visitare il parco marino, ma di essere già all’interno del parco stesso, e di conseguenza di poter raggiungere comodamente tutti i luoghi da visitare quotidianamente durante la vostra permanenza.
  • Noi abbiamo soggiornato alcune notti al Saii Phi Phi Island village a Koh Phi Phi Don appunto. Questo resort è impegnato nella salvaguardia di pesci pagliaccio, squali, nella pulizia della costa. Abbiamo noleggiato con loro long tail boats per le nostre escursioni private e kayak per scoprire in autonomia le foreste di mangrovie nei dintorni. Da qui abbiamo visitato anche la leggendaria Koh Phi Phi Leh.
  • Koh Phi Phi Leh è in assoluto lo spot più bello di tutto l’arcipelago. Viene incluso in qualunque tour. Da non perdere: Maya Bay (attualmente chiusa, visitabile solo dal mare), Lagoon Bay e Bamboo Island. Quest’ultima è ottima per diving e snorkeling.
  • Nella costa orientale di Koh Phi Phi Dom troverete alcune delle più belle spiagge di tutta la Thailandia (Laem Thong Beach, Lo Bakao Beach, Modee Bay) raggiungibili in longtail boat.
  • Tornando a Krabi, dal nostro hotel Amari Vogue abbiamo organizzato escursioni tutti i giorni, sia via nave che via terra. Ci sono circa moltissimi spot e isole paradisiache in questa zona:

Railay beach: una penisola di Krabi raggiungibile però solo via mare lungo la costa in quanto è delimitata da alte montagne. Si raggiunge in longtail boat. Si divide in due grandi spiagge: Railay East e Railay West. Volendo c’è anche la possibilità di dormire in uno degli hotel presenti tra le due spiagge, ma consapevoli del fatto che bisogna prendere una barca per uscire dalla penisola ogni volta. Le spiagge sono magnifiche (occhio all’alta marea) e questo è anche un famoso paradiso per chi vuole praticare arrampicata lungo le altissime scogliere coperte da vegetazione.

Hong Island: probabilmente la nostra preferita. Consigliabile anche qui l’escursione privata per godersi questo paradiso a proprio piacimento senza la pressione degli orari imposti. Noi abbiamo organizzato l’escursione direttamente con il nostro hotel (che tra l’altro in linea d’aria si trovava esattamente davanti all’arcipelago nel quale c’è Hong Island). Una traversata e voilà, arrivati in paradiso.

Koh Liep, Koh Lanta, Koh Poda: tutte raggiungibili con tour collettivi o privati.

-Per variazioni sul tema mare, potete optare per una giornata di trekking per arrivare al famoso Dragon Crest, qui il pezzo con tutte le indicazioni.

-Per chi è alla ricerca di cultura e fitness, c’è il Tiger Cave, tempio sulla cima di un monte, e per raggiungerlo dovete salire 1300 gradini. Salute!

railay beach Krabi

EXTRA TIPS

-L’estate scorsa ci siamo spinti ancora più a nord di Chang Mai, nello specifico nella zona del triangolo d’oro, ovvero dove si incontrano i confini di tre Paesi Thailandia, Laos e Myanmar. Una zona di straordinaria bellezza naturalistica e ancora abbastanza legata alle tradizioni. Abbiamo soggiornato all’Anantara Golden Triangle. Non è solo un semplice resort: costruito sulle rovine di un monastero, ha una particolarità eccezionale, cioè è un luogo dove si preserva la specie in via d’estinzione dell’elefante asiatico. Se avete un giorno in più a disposizione, vi consigliamo di passare a fare questa esperienza, cliccate qui per maggiori info.

-Chiang Rai, base perfetta per esplorare il triangolo d’oro, ospita alcuni templi iconici: il white temple e il blue temple. Da qui è possibile organizzare escursioni per visitare le piantagioni di te nel confine estremo nord della Thailandia.

-Più a nord rispetto alla costa di Krabi, c’è Phang Nga Bay: una grande baia, tra le più sceniche che abbiamo visto in vita nostra, circondata da costa con giungla di mangrovie e tante piccole isolette tra cui anche la famosa Bond Island (che è quella che ci è piaciuta meno in realtà). La baia paradisiaca non è ancora stata presa d’assalto dal turismo occidentale, ma è una tappa per molti thailandesi. Preserva una bellezza unica. Noi abbiamo alloggiato in uno dei pochi hotel della zona, il Samet Nangshe Boutique, da cui la vista è davvero impagabile. È raggiungibile comunque con escursioni giornaliere sia da Phuket che da Krabi, e all’interno dei tour vengono inclusi solo alcuni spot della baia tra cui appunto Bond Island. Ci sentiamo di consigliarvela se avete qualche giorno in più.

Con questi itinerari alla mano potete mixare, togliere o aggiungere giorni per ogni tappa a seconda di ciò che preferite fare. Per le isole, consigliamo di rimanere almeno una settimana, Bangkok 3/4 giorni e Chiang Mai 2 giorni.

Dopo aver letto i nostri spunti per itinerario di 15 giorni in Thailandia, speriamo di avervi fatto incuriosire verso il paese del sorriso, o avervi fatto venire la voglia di tornarci per scoprire qualcosa di nuovo. Qui l’ospitalità è sacra, il cibo è superlativo, e i paesaggi leggendari. Quante volte torneremo in Thailandia prima di esserne sazi?

Per visitare alcuni di questi luoghi accompagnati da persone professionali e simpatiche, vi consigliamo questi tour operati da Civitatis:

-Escursione al mercato sui binari galleggianti e al mercato galleggiante

-Escursione alle rovine di Ayutthaya

-Tour gastronomico serale in tuk-tuk

-Tour privato di Chiang Mai

-Snorkeling alle Isole Similan

-Escursione alle isole Phi Phi in motoscafo