Il viaggio in Sudafrica in compagnia di Serena e Charlie (Everseen Africa) si posiziona senza troppi ostacoli tra i viaggi più belli e intensi degli ultimi anni.
L’abbiamo atteso molto a lungo: in primis per noi è stato il primo volo a lungo raggio dal 2020, ma soprattutto abbiamo finalmente incontrato, dopo cinque anni di messaggi e mail, Serena e Charlie, conosciuti su Instagram con il nome di @everseensa.
Nascono come travel couple per diventare degli incredibili Safari Designers, e hanno una storia incredibile da raccontare che vi invitiamo a conoscere attraverso il loro account. Ed eccoci qui, in Sudafrica, sotto la loro capace guida, per vivere due settimane in questa terra così particolare.
Serena è italiana, mentre Charlie è sudafricano: le loro doti organizzative e la loro sensibilità ed empatia verso gli altri li hanno fatti diventare la forza della natura che sono adesso. Con Everseen in Sudafrica organizzano Safari e viaggi su misura cucendoli addosso al profilo del viaggiatore: lune di miele, viaggi privati o in piccoli gruppi, scegliendo i lodge sudafricani più adatti all’interno del loro ventaglio di proposte.
Il Sudafrica è grande quattro volte l’Italia, ma esattamente con la stessa popolazione. Da soli può essere difficile riuscire a organizzare un tour in questo paese senza perdersi tra le innumerevoli informazioni che si possono raccogliere. Affidandosi a Everseen si può partire a cuor leggero, con un itinerario gestito nei minimi dettagli: a partire dal transfer privato dall’aeroporto di atterraggio (ricordatevi che noleggiare un’auto in Sudafrica comporta altissimi costi di cauzione e non pochi rischi dovendo guidare per molti km in mezzo al nulla), alla scelta accurata del lodge. Su richiesta possono anche accompagnare gli ospiti lungo tutto il viaggio, inclusi i Safari con la possibilità di privatizzare la jeep (fidatevi, c’è una palpabile differenza tra godersi un safari comodamente da soli oppure in una jeep con tutti i posti disponibili occupati). Riescono a costellare il soggiorno di emozioni, sorprese, e a far vivere il Sudafrica con serenità, senza preoccuparsi della logistica. L’esperienza che abbiamo vissuto in quattordici giorni di viaggio è stata decisamente next level: eravamo sicuri che ci saremmo trovati bene, ma la realtà ha superato le aspettative. A livello umano la sinergia che si è creata tra tutti e 4 è stata davvero elettrizzante. Charlie inoltre è un fotografo eccezionale e per noi questo viaggio è stato particolarmente sentito proprio a livello fotografico, avendo potuto cercare insieme a lui gli spot migliori per catturare scatti da brividi. Un viaggio che ci ha arricchito molto, sia a livello umano che professionale.
Serena e Charlie hanno deciso di farci visitare e raccontare ben tre lodge, ciascuno diverso dall’altro, tutti posizionati nella regione nord-orientale del Sudafrica.
Il primo è stato il Mhondoro Safari Lodge and Villa @mhondorosafarilodgeandvilla all’interno del Welgevonden Game Reserve.
È una delle riserve più controllate del Sudafrica, tant’è che ai rinoceronti viene lasciato il corno, invece che essere rimosso per proteggerli dai bracconieri. È carica di animali bellissimi e in grandi quantità, come zebre e giraffe (giusto per citare i nostri due animali preferiti). Guidando verso il lodge al nostro arrivo un elefante si è avvicinato molto alla jeep con curiosità, e il Safari vero non era nemmeno iniziato. Il Lodge è composto da diverse stanze, tutte simili nel design, ma Serena e Charlie hanno scelto per noi la grandissima villa esclusiva a sei posti, che abbiamo adorato.
Il ritmo delle giornate di tutto il viaggio è stato scandito dagli orari dei Safari: sveglia prima del sorgere del sole, intorno alle quattro e mezza, per essere già sulla strada in tempo per l’alba per assicurarci i migliori avvistamenti. Gli animali infatti escono allo scoperto con più probabilità nelle ore più fresche o quando è nuvoloso. Si torna poi al lodge per la colazione vera a propria e il pranzo, e nel pomeriggio si riparte per il secondo Safari per tornare dopo il tramonto. Spesso ci sono avvistamenti anche davanti al lodge, dove è posizionata una pozza d’acqua per dare la possibilità agli animali di abbeverarsi e agli ospiti di ammirarli comodamente da uno spioncino chiamato hyde. Una sera, abbiamo assistito allo spettacolo degli elefanti in amore proprio dall’hyde: vedere i comportamenti di questi giganti nel loro ambiente e senza nessun tipo di filtro è stato davvero magico.
L’esperienza del Safari in compagnia di Charlie e Serena è stata perfetta: con molta discrezione e rispetto verso gli animali, abbiamo catturato coi nostri obiettivi scene epiche e indimenticabili. Già dal primo Safari abbiamo avvistato giraffe, zebre che pascolavano tranquille, leonesse che consumavano il pasto. Nei giorni successivi abbiamo avvistato facoceri, gnu, rinoceronti, manguste, anche tutti insieme. Siamo riusciti a immortalare pure il leopardo, uno degli animali più difficili da vedere in quanto si mimetizza benissimo. Le immagini che abbiamo più a cuore di questa prima tappa sono legate all’alba e al tramonto: Charlie è stato fantastico negli scatti di noi due con uno sfondo a dir poco intenso dell’alba africana. Le giraffe invece si sono riconfermate tra i nostri animali preferiti e riuscire ad avere certi scatti di loro, immobili e pacifiche, gigantesche, stagliate contro un cielo blu cobalto è stato davvero elettrizzante.
Le serate sono state costellate da cene a sorpresa, wine tastings, balli e canti locali a cui tutti abbiamo partecipato nonostante la stanchezza: non si può stare fermi ascoltando ritmi tribali così coinvolgenti. Anche queste occasioni di festa e ritrovi conviviali sono benefit che si possono avere con l’organizzazione di @everseensa.
Durante una delle sere di questa prima tappa, abbiamo vissuto tutti insieme un momento tanto inaspettato quanto indimenticabile: immersi in piscina principale del Lodge mentre un elefante a pochi metri beveva indisturbato! È stato speciale per tutti, Serena inclusa, che in certo senso dovrebbe essere più abituata a certe cose, ma forse non ci si abitua mai a tanta bellezza mentre noi eravamo stravolti da questa emozione improvvisa.
Il secondo Lodge è stato Pondoro Game Lodge @pondoroGameLodge in un’area privata del Kruger National Park, il più esteso e conosciuto del Sudafrica. In questo parco c’è una wildlife ricchissima, e anche qui, subito al nostro arrivo, abbiamo avvistato un branco di elefanti. Il lodge è a conduzione familiare, si respira aria di casa, di comfort curato da persone che tengono molto all’ospite.
Già dal primo Safari abbiamo capito quanto potesse essere adrenalinico questo soggiorno: branchi di leoni, iene, tanta fauna e molto attiva. Ci siamo sempre sentiti al sicuro con Charlie e questo è un punto non da sottovalutare! Gli animali sono abituati alla presenza delle jeep, non le vedono come una minaccia, ma le persone all’interno devono prestare attenzione a non fare movimenti bruschi. Avendo delle guide professionali, ci si può gustare il Safari in tutta tranquillità e sicurezza anche a pochi metri da un branco di predatori.
Pur essendo in mezzo alla savana, niente viene lasciato al caso: durante i Safari c’era sempre la sosta caffè, o aperitivo con vino e carne secca (tipica in Sudafrica e buonissima), e addirittura la pausa gelato. L’incredulità negli occhi di Ale che mangiava tranquillo il suo gelato facendo “ciao ciao” alla giraffa è stato impagabile!
Il giorno successivo è stata la volta di un avvistamento speciale di un branco di circa trenta elefanti, cuccioli compresi.
Durante i giorni trascorsi al Pondoro c’è stato un cambio nel meteo che ha reso l’escursione termica dei giorni seguenti ancora più marcata. In Sudafrica si può passare tranquillamente dai 10/15 gradi notturni ai 35 diurni. Con le temperature fresche però è più facile avvistare gli animali quindi, come tutte le mattine, ci siamo svegliati all’alba per andare a caccia. Una nota di merito va ai tracker, che hanno il compito di scovare le tracce degli animali: nonostante il vento tremendo di quel giorno riuscivano a tracciare (non chiedeteci come perché dobbiamo ancora capirlo)! Quel giorno ci siamo trovati davanti un rinoceronte nero, più piccolo rispetto al bianco ma più veloce e pericoloso, iene dolcissime coi loro piccoli e un big tusker. Quest’ultimo è un elefante di grandi dimensioni e raro per le sue zanne lunghissime. Con l’evoluzione, infatti, gli elefanti nascono con le zanne sempre più corte per difendersi naturalmente dal bracconaggio. Ci sono ancora pochi esemplari, come questo che abbiamo visto, con le zanne molto lunghe. L’elefante in questione, per dare prova della sua forza in quattro e quattr’otto ha sradicato un albero davanti ai nostri occhi con la forza delle sue zanne.
Anche qui siamo stati viziati durante le serate, con cene a lume di candela e gli immancabili falò. Quasi sicuramente in Sudafrica abbiamo battuto il record della “vacanza in cui siamo andati a letto in tempi record”: la sveglia suonava ogni mattina prima dell’alba e noi avevamo sempre un gran desiderio di andare alla scoperta di cosa quella giornata avesse da offrirci. Se siete alla ricerca di sensazioni ancora più estreme, questo lodge ha una casa sull’albero, leggermente isolata, senza elettricità, per un’esperienza di una notta e una totale di immersione nella natura.
Abbiamo trascorso gli ultimi giorni al Mavela Game Lodge @mavelagamelodge in una luxury tent immersa nella riserva. Questo lodge è più vicino al mare quindi il meteo di quei giorni è stato più instabile. Questa riserva è caratterizzata da panorami mozzafiato: abbiamo guidato sul letto di un fiume in secca, attraversato luoghi dal sapore giurassico, con ampi spazi a perdita d’occhio e foreste di fever tree. Da qui, abbiamo portato a casa quegli scatti dal sapore classico africano, con alberi neri stilizzati contro l’alba rossa. Non sono mancati leopardi, gnu, splendidi uccellini variopinti e i tramonti ai quali siamo così affezionati, con il loro arancione saturo e il profumo di avventura. Grazie a questi paesaggi incredibili, in quest’ultima tappa ci siamo concentrati, col supporto di Charlie, alla creazione di contenuti: tutto veniva ammantato dalla bellezza esagerata del luogo.
Ci sono due parole che qui sentirete spesso, cioè big five, che sono: bufali, leoni, leopardi, elefanti e rinoceronti. Ai tempi della caccia legale in Africa, i big five erano considerati i cinque animali più pericolosi da cacciare a piedi. Ora invece alcuni di loro sono decisamente i più difficili da avvistare. Come avete visto dalle foto, non ci siamo fatti mancare nessuno dei big five.
È giunto il momento di tirare le somme: abbiamo passato quattordici giorni insieme a Serena e Charlie creando un sincero rapporto di amicizia e collaborazione. Non potevamo incontrare persone più professionali e allo stesso tempo amichevoli. Siamo rimasti stupefatti dalla sinergia creatasi tra di noi, dando vita a un flusso continuo di idee e progetti.
Grazie alle emozioni non-stop che ci hanno fatto vivere e grazie a voi, che ci avete inondati di messaggi con richieste di info o solo per ringraziarci, abbiamo deciso che nel 2022 organizzeremo un viaggio di gruppo proprio qui in Sudafrica con @everseensa. Perchè è stato tutto troppo: emozionante, adrenalinico, rilassante, divertente, semplicemente… bellissimo. Troppo, per tenerlo solo per noi, certe cose vanno condivise e non vediamo l’ora di intraprendere di nuovo questo viaggio insieme a chi di voi vorrà unirsi a noi.
Bravi bravi! Avete assimilato l’essenza dell’Africa… della Grande Africa, l’Arca….
Serena e Charlino bisognerebbe inventarli se non ci fossero, sono due “anime” speciali…. un po’ come voi, che non siete “turisti”, ma “viaggiatori”!
Gran bell’articolo, pieno di emozione e di sensibilità! Letto tutto di un fiato!
Grazie
Sandra
Grazie mille Sandra, se l’esperienza è riuscita così bene è solo merito di quelle due anime belle! Non vediamo l’ora di abbracciarli di nuovo 🙂 E grazie mille per le bellissime parole!! Un abbraccio