Anantara è sinonimo di hotel e resort di lusso. Questo brand thailandese approdato da poco anche in Italia, a Roma, ci ha invitati lo scorso mese all’ Anantara Golden Triangle Elephant Camp and Resort per farci vivere un’esperienza ai confini della Thailandia del Nord.
Non parliamo infatti di un semplice resort dove soggiornare, ma di una vera e propria esperienza a tutto tondo, a partire dalla struttura. Ex monastero, arroccato e immerso nella giungla ai confini del Laos e del Myanmar, in un contesto naturale senza paragoni. La ristrutturazione del sito è avvenuta col massimo rispetto delle tradizioni locali, mantenendo il tipico colore caldo e scuro del legno di teak. Svegliarsi all’alba è già in sé un’esperienza: la nebbia che sale dal Mekong fa brillare la giungla e gli elefanti che mangiano pacifici sembrano saggi animali preistorici che custodiscono il segreto della felicità. Sì, perché questo resort ha una particolarità d’eccezione.
Il Golden Triangle Asian Elephant Foundation (GTAEF) nasce nel 2005 da una collaborazione con Anantara Golden Triangle Elephant Camp and Resort. Ecco un altro meraviglioso modo per essere solidali e sostenibili verso il pianeta, e noi siamo felicissimi di poter farvi conoscere questa realtà così speciale. Questo non è un semplice hotel con SPA, ma un luogo che si impegna quotidianamente per preservare una specie in via di estinzione: l’elefante asiatico. GTAEF è stato premiato per la sua ricerca scientifica e programma di conservazione. Il connubio con i servizi di alta qualità dell’Anantara Golden Triangle Elephant Camp, le esperienze culturali e il comfort degli alloggi rende questo luogo unico in tutta la Thailandia.
ALCUNE INFORMAZIONI SUGLI ELEFANTI
Utilizzati nel secolo passato nell’industria del legname, tutti questi elefanti cresciuti in cattività si sono trovati “disoccupati” quando nel 1989 la deforestazione è diventata illegale. Molti esemplari finirono nelle strade delle città, come intrattenimento per i turisti, costretti a camminare sull’asfalto rovente per lunghe ore, senza cibo a sufficienza (un elefante arriva a mangiare anche 150 kg al giorno!) e senza un luogo adeguato dove riposare. GTAEF nasce con l’intento di aiutare gli elefanti che non possono provvedere a loro stessi e ai loro mahouts (conduttori). Dal loro sito: GTAEF strongly believes that in an ideal world all elephants would be wild. This is unfortunately not the case, so until we reach that point, GTAEF aims to assist captive elephants, improving their lives and welfare, while also taking part in conservation and wild elephant programs to ensure the survival of the wild herd.
Per riuscire in questi nobili intenti servono fondi e il turismo è praticamente l’unico modo per riuscire ad assicurare a questi giganti e ai loro mahouts una vita dignitosa. Nel campo vivono una sessantina di esemplari: con l’assistenza veterinaria, si stanno studiando i modi migliori per riuscire a garantire loro un’ottima vita in cattività con l’intento di preservarli in libertà. Si stima che allo stato selvaggio, ci siano solo tra i 2000 e i 4000 esemplari, quindi, appunto, questa è una specie in via d’estinzione.
I GIGANTI
Passano tre quarti della loro vita mangiando (ci stanno molto simpatici!), sono più simili ai mammuth che agli elefanti africani, possono vivere fino a 80 anni in cattività. La pelle è spessa fino a 2.5 cm e le loro rughe e pieghe della pelle aiutano a tenerli rinfrescati e trattengono dieci volte più acqua della pelle normale. Sono in grado di comunicare a infrasuoni, sono stati oggetto di studio per la loro intelligenza e sensibilità.
Una delle attività che offre l’Anantara Golden Triangle Elephant Camp è “Walking with giants”: accompagnati da un biologo, si ha la possibilità di passeggiare nella giungla a fianco di questi esseri immensi e mansueti. I loro occhi, contornati da quella pelle spessa e rugosa, danno l’impressione di essere al cospetto di un grande capo tribù, vecchio e saggio, con una emozionante e commovente storia da raccontare. Una storia fatta di schiavitù magari, di lavoro, di maltrattamenti. Una storia a lieto fine, perché adesso questi giganti sono liberi di passare le giornate nel vastissimo camp a loro disposizione. Tutte queste attività, incluso il pernottamento, sono finalizzate alla raccolta fondi per gli elefanti e i loro mahouts.
JUNGLE BUBBLE EXPERIENCE
L’esperienza più immersiva è sicuramente la notte trascorsa nella Jungle Bubble: con tutti i comfort Anantara, immersi nella giungla, e una grandissima finestra sul cielo e sugli elefanti che rimangono dalla sera fino alla mattina proprio di fronte alla camera. Non si possono avvicinare o nutrire (soprattutto per la sicurezza degli ospiti), ma solo ammirare. Non è la prima volta che dormiamo all’interno di una bubble room, ma questa volta il feeling è stato totalmente diverso, molto più coinvolgente. Sono presenti tre jungle bubble, una delle quali ha due camere da letto e un salottino comune.
Le Bubble Room si trovano separate dalla struttura centrale dell’Anantara Golden Triangle Elephant Camp, e si raggiungono tramite jeep scortati dal personale. La cena di prima qualità viene servita nel patio antistante, con il lusso di una vista spettacolare dove il verde saturo predomina su tutto. Dah e Pumpui, due elefanti femmine inseparabili, ci hanno tenuto compagnia rimanendo nell’ampia area di fronte alla bubble room, continuando ininterrottamente il loro pasto. Svegliarsi con le luci dell’alba, circondati dalla natura più vera e con le due giganti davanti a noi, ci ha fatto venire la pelle d’oca credeteci.
Una Honeymoon Experience che rimane impressa nei ricordi per il resto della vita.
ESCURSIONI
Andare alla scoperta del Triangolo d’Oro in sidecar è come fare un tuffo nel passato. Il primo modello sidecar arriva dall’India, e questo è il mezzo ideale per scoprire le zone intorno al resort. Anantara Golden Triangle Elephant Camp ha a disposizione sidecar d’epoca per far vivere delle esperienze immersive attorno alla regione che tocca tre stati differenti. Questa può essere considerata una delle esperienze signature del resort, assieme ovviamente a quelle menzionate in precedenza.
Ma non finisce qui perché le esperienze che si possono fare sono molte di più: cene private con la compagnia dei giganti buoni, esplorazione del Mekong a bordo di tradizionali longtail boat, visite di villaggi tradizionali e molto molto altro.
A QUESTO LINK potete trovare tutte le informazioni su questa splendida realtà, e se non l’avete già fatto guardate le nostre storie in evidenza per immergervi ancora di più in questo luogo magico dove vivere un’esperienza ai confini della Thailandia del Nord.